Il linguaggio prima di significare qualcosa, significa per qualcuno diceva il grande psicanalista Jacques Lacan. Attraverso le parole che usiamo e che ci vengono rivolte costruiamo la realtà e il sapere ma anche, involontariamente, pregiudizi e stereotipi.
Consapevole del ruolo centrale che la lingua e la comunicazione rivestono nella società e di quanto un lavoro di cura e di educazione rivolto alla lingua possa contribuire in modo tangibile al miglioramento della vita di ciascun individuo, il nostro Ateneo ha emanato delle linee guida per un uso della lingua italiana inclusivo e attento al genere. Un vademecum che si prefigge di essere uno strumento di supporto per l’uso di un linguaggio corretto e inclusivo e che sarà presentato e illustrato all’interno di un corso di formazione e divulgazione rivolto all’intera comunità universitaria, di cui presto saranno diffuse modalità di iscrizione e partecipazione.
La divulgazione di queste linee guida e l’annesso corso sono volti a descrivere processi e usi linguistici, a dimostrare come la lingua e i suoi linguaggi siano sempre frutto di scelte, più o meno consapevoli, a combattere situazioni discriminanti e a garantire una maggior simmetria negli ambiti comunicativi istituzionali.
In questo modo l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” compie un ulteriore passo avanti nel raggiungimento dell’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 e, come prefissato nel Bilancio di genere, dimostra come la costruzione di un linguaggio che rispetti il genere e rappresenti la realtà comunicativa effettiva sia una delle strade da percorrere per raggiungere una vera parità sociale, istituzionale, educativa e culturale.