Massimo Federici, professore di medicina interna e prorettore alla ricerca scientifica dell’università di Roma Tor Vergata, e Nikolaus Marx professore di cardiologia dell’università Hospital RWTH Aachen, hanno coordinato il team di esperti internazionali nella pubblicazione delle nuove linee guida per le malattie cardiovascolari rivolte a persone con diabete.
Lo studio, presentato in occasione del Congresso ESC 2023 (la Società europea di Cardiologia) ad Amsterdam, ha come obiettivo di supportare gli operatori sanitari nel proporre il miglior approccio diagnostico o terapeutico. Si stima infatti che il 25-40% di pazienti con malattie cardiovascolari abbia un diabete non diagnosticato.
“Sulla base delle evidenze derivanti da studi di intervento terapeutico su ampi campioni di pazienti – spiega il prorettore Federici - le attuali Linee guida forniscono chiare raccomandazioni su come ridurre il rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete. Inoltre, offrono indicazioni sul trattamento dei pazienti con diabete e manifestazioni cliniche di malattia cardio-renale come malattia cardiovascolare aterosclerotica, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale, e malattia renale cronica. Particolari attenzioni sono state riservate a un approccio multifattoriale e interdisciplinare, che dovrebbe coinvolgere operatori sanitari di diverse discipline e aree di competenza per supportare un processo decisionale condiviso e implementare una strategia di trattamento personalizzata”.
Le linee guida sono state pubblicate sulla rivista European Heart Journal che ha un impact factor 2022 di 39.3 (Eur Heart J. 2023 Aug 25;ehad192. doi: 10.1093/eurheartj/ehad192).
La Società europea di Cardiologia è stata fondata nel 1950. Il primo il primo congresso europeo di cardiologia si è tenuto a Londa nel 1952. L’ESC produce linee guida di pratica clinica per i professionisti della cardiologia partendo da dati di studi clinici basati sull'evidenza. Le linee guida mirano a presentare tutte le evidenze rilevanti su un particolare problema clinico al fine di aiutare i medici a valutare i benefici e i rischi di particolari procedure diagnostiche o terapeutiche.
La collaborazione tra Roma Tor Vergata e dell’università Hospital RWTH Aachen, attiva da molti anni, ha permesso di avviare progetti congiunti di ricerca e formazione. Gli studi, finanziati dalla Comunità Europea e dall’European Foundation for the study of diabetes (EFSD), hanno anche attivato uno scambio reciproco di specializzandi e dottorandi in discipline biomediche, e gli studenti hanno l’opportunità di apprendere nuove tecniche, osservare pratiche diverse e condividere le proprie conoscenze.
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