Un’analisi del motivo figurativo della “scala” nella storia del cinema
Adele Insardà, laureanda a “Tor Vergata”, vince il concorso (Ri)montaggi nell’ambito della 57esima edizione del Festival Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (19-26 giugno) con il video essay “Stairs”, nel quale viene utilizzato lo stilema delle scale per comporre un affascinante percorso attraverso i generi della storia del cinema. La giuria del Festival, composta da Elena Marcheschi, Andrea Miele e Elio Ugenti, ha premiato il video di Adele, scelto tra cinque finalisti, con la seguente motivazione: “Per la capacità di coniugare al meglio le finalità analitiche del videoessay con un impianto estetico solido, capace di coinvolgere e affascinare lo spettatore. Stairs è un lavoro fondato su una ricerca notevolmente approfondita volta a creare connessioni pertinenti e originali in merito alla ricorrenza nella storia del cinema di un motivo figurativo simbolicamente denso qual è, per l’appunto, quello delle scale.”
«L'idea è nata nell’ambito del corso “Analisi del film” del prof. Luca Mazzei, che insegna Storiografia cinematografica a “Tor Vergata, e frequentando il Laboratorio di Cinema a cura della dott.ssa Elisa Uffreduzzi, dottoranda a “Tor Vergata”. In particolare ho tratto spunto da una riflessione del prof. Mazzei sul ruolo simbolico della salita e della discesa nel film "Psycho" di Alfred Hitchcock», racconta Adele iscritta al corso di laurea triennale in Beni Culturali, coordinato dalla professoressa Donatella Orecchia, indirizzo Musica e Spettacolo. «Questo spunto – continua Adele Insardà - mi ha permesso di ragionare sulla semiotica delle scale, simbolo ricorrente non solo nella filmografia di Hitchcock ma in molti film della storia del cinema. L'obiettivo del mio video essay è stato quello di catalizzare l'attenzione dello spettatore su un elemento solo in apparenza privo di importanza, ma in realtà carico di diversi significati.
Il video – prosegue Adele - non ha preso vita solamente grazie agli studi, ma anche grazie a tutte le persone che fanno parte del mio vissuto, la vera fonte di creatività di ognuno di noi. Vorrei, infine, ringraziare Giuseppe Sacchi, pianista classico e jazz, per aver composto la bellissima musica originale, che è stata determinante per la vittoria e con il quale ho condiviso tutte le fasi della realizzazione del video».
(Ri)montaggi è il primo concorso in Italia legato al video essay, la nuova forma di critica cinematografica per immagini che trova spazio non solo in video virali sul web, ma anche come momento di studio nelle università più all’avanguardia. Per questa sesta edizione i curatori Chiara Grizzaffi e Andrea Minuz hanno selezionato come finalisti cinque video essay/recut/mash-up/remix realizzati da studenti di università e scuole di cinema di tutto il mondo, aprendo quest’anno le iscrizioni anche alle scuole secondarie di secondo grado italiane.
«Il lavoro, ben costruito, incredibilmente coinvolgente ma anche frutto di un ottimo lavoro di analisi, ci ha davvero molto colpito e il fatto che abbia vinto il primo premio ci rende molto orgogliosi. Il video non è stato prodotto per il Laboratorio di cinema ma mi fa piacere sapere che Adele lo ha realizzato anche in virtù del lavoro fatto con noi a “Tor Vergata”», ha detto Luca Mazzei, Storiografia cinematografica all’Università di Roma “Tor Vergata”.
Il video, che ha vinto recentemente anche la menzione speciale al Video Essay Film Festival Museo MAXXI di Roma, è on line su YouTube all’indirizzo https://youtu.be/2PVJknt1zEY
A cura dell’Ufficio Stampa di Ateneo