Dal 9 all’11 ottobre 2024, Roma Tor Vergata ospita il convegno internazionale Marginalities/Marginalità che si svolge presso l’Area Congressi, nella macroarea di Ingegneria, in via del Politecnico 1.
L’evento sotto il coordinamento scientifico di Elisabetta Marino, docente di Letteratura inglese e angloamericana del dipartimento di Storia, patrimonio culturale, formazione e società e delegata con funzioni di direttrice del Centro linguistico di Ateneo (CLA) e C. Bruna Mancini Letteratura Inglese presso l'Università della Calabria, esplora il concetto di margine, non solo come luogo di esclusione, ma come spazio di trasformazione, resistenza e innovazione. Già dal titolo il convegno ha l’obiettivo di sottolineare come i margini, sia sociali che culturali, rappresentino non solo una posizione periferica rispetto al centro dominante, ma anche un luogo dove si sviluppano nuove dinamiche di cambiamento e contestazione. Essere ai margini può significare sfidare le norme, ridefinire le identità e trovare nuovi modi di esprimere appartenenza e alterità.
Il convegno si articola in quattro aree tematiche. La prima, Queering Gender(s), esplora come le identità di genere e le sessualità non conformi si esprimano ai margini della società e come questi spazi diventino luoghi di resistenza. La seconda area, Vite Precarie, si focalizza su migrazioni, diaspore e discriminazioni, indagando come le vite marginali si ridefiniscano di fronte all’oppressione. La terza, Ai margini del canone, analizza le metamorfosi linguistiche, letterarie e digitali, evidenziando come le innovazioni nascano spesso ai confini del discorso canonico. Infine, l’area Sostenibilità e ecologia esamina le questioni legate ai cambiamenti climatici e alle interazioni tra esseri umani e animali, con particolare attenzione agli effetti delle marginalità ecologiche.
Il convegno, che coinvolge relatori provenienti da quattro continenti Africa, Europa, America e Asia, sottolinea la portata del confronto internazionale e il valore delle diverse prospettive culturali.
L’obiettivo del convegno è promuovere un dialogo interdisciplinare e internazionale che mostri come i margini, anziché essere solo luoghi di esclusione, possano diventare spazi di crescita, incontro e nuove possibilità.
In allegato il programma del convegno e la locandina di presentazione