Il presente progetto si pone l’obiettivo di ricreare momenti di partecipazione all’interno della comunità accademica di Tor Vergata tramite un ciclo di seminari che prenda le vesti di un festival delle scienze, aperto alla mediazione interdisciplinare e centrato sul tema dell’identità.
La scelta deriva dall’esigenza percepita di un ripensamento radicale del tema alla luce degli sconvolgimenti relativi alla condizione pandemica e in generale legati ad un ristrutturarsi della vita individuale e comunitaria nella modernità. Riteniamo inoltre che gli sviluppi della ricerca medico-scientifica, con il centrale contributo delle neuroscienze, suggeriscono una rinnovata riflessione attorno alle dimensioni che definiscono la nostra natura di soggetti umani. La necessità di riflettere criticamente sulle modalità alternative attraverso cui le identità si costituiscono ed entrano in relazione esige oggi un impegno trasversale che metta in comunicazione le scienze umanistiche con quelle naturali. In particolare, si ritiene che il contributo delle scienze cognitive e della filosofia della mente possa favorire una lettura complementare arricchendo la discussione. Molteplici elementi entrano in gioco nella complessa trama di relazioni da cui emerge il fenomeno identitario: biologia, linguaggio, cultura, arte, istruzione, relazioni ed esperienze individuali uniche svolgono un ruolo di prim’ordine che non può essere ignorato per una riflessione che sia esaustiva e che affronti il problema dell’identità nella sua interezza.
È nel linguaggio che il concetto di identità trova la sua prima formulazione rigorosa. A partire da un’analisi del concetto si propone di valutare l’impatto che ha avuto e continua ad avere rispetto al fenomeno identitario.
Le dinamiche attraverso cui un’identità personale si costruisce e si consolida implicano un riferimento costante e necessario all’ambiente sociale, storico e culturale all’interno del quale il soggetto conduce la sua vita. Un’analisi dell’identità non può dunque prescindere da un attento confronto con dati antropologici, storici, sociali ed etnografici.
Fin dalle sue origini l’uomo esprime sé stesso attraverso la produzione artistica. Un bisogno profondo sembra muoverci verso la ricerca e la produzione di forme simboliche che realizzino uno spazio proprio all’interno del quale riconoscersi come singoli e come comunità. In questo senso eredità culturale e artistica s’intrecciano al variare dei contesti offrendo di volta in volta riferimenti alternativi attorno ai quali realizzare sé stessi e le proprie inclinazioni. Allo stesso tempo l’uomo non abbandona la dimensione materiale che piuttosto rimane il referente fondamentale per comprendere le possibilità di sviluppo e integrazione al livello della cultura.
Alla luce di quanto riportato proponiamo l’organizzazione di un festival delle scienze organizzato in tre giornate ripartire nell’arco della stessa settimana aventi due incontri mattutini e due pomeridiani ognuna. Il formato di “festival” è inteso a favorire l’aspetto divulgativo e l’interazione tra relatori e pubblico nell’ottica di una partecipazione collettiva capace di coinvolgere le riflessioni di tutti. La presenza di esperti provenienti da ambiti differenziati è intesa a favorire l’interdisciplinarietà e a comporre un quadro unitario di riferimento sul quesito dell’identità. In particolare, ognuna delle tre giornate sarà dedicata a un macro-tema declinato secondo le prospettive offerte dai quattro relatori. Elenchiamo di seguito il programma:
[19 ottobre] Alle radici dell’identità: neuroscienze e scienze cognitive: Andrea Lavazza (Università degli studi di Pavia- IUSS; L'identità personale tra laboratorio e aule di giustizia) [11.00]; Massimo Marraffa (Università degli Studi di Roma Tre) [12.00]; Corrado Sinigaglia (Università degli studi di Milano) [14.30]; Mirko Di Bernardo (Università Niccolò Cusano) [15.30]
[20 ottobre] Identità linguistiche e identità culturali: Andrea Moro (IUSS Pavia. Il pensiero osceno: Dante, Pietramala e l’inganno delle lingue geniali) [11.00]; Mario De Caro (Università degli studi di Roma Tre- Tufst University) (Le sfide dell'intelligenza artificiale) [12.00]; Savina Raynaud (Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia [14.30]; Francesco Ferretti (Università degli studi di Roma Tre) [15.30]
[21 ottobre] Digitale, ambiente e nuove identità. L’immagine e il sé: Francesco Remotti (Università degli studi di Torino; Identità o somiglianze? Obiettivo convivenza) [11.00]; Ivan Colagé (Pontificia Università Antonianum. Identità e relazione, ambiente e cultura: uno sguardo sull’Antropocene) [12.00]; Francesca Brencio (Università di Sevilla. La cura. tra filosofia e medicina) [14.30]; Roberta Lanfredini (Università degli studi di Firenze. Fenomenologia dell'identità e fenomenologia della differenza: alleanza o dissidio?) [15.30]
La locandina dell'evento è presente in allegato.