Conoscere i Castelli Romani. Risorse, attori, prospettive
Il prossimo 29 ottobre alle ore 10, all’Auditoriumo Ennio Morricone, presso la Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata, un tavolo di esperti si riunisce per parlare del territorio fertile - sotto tutti i punti di vista - dei Castelli Romani. La bellissima area a sud-est della Capitale che da millenni - molti i ritrovamenti archeologici di diverse epoche - rappresenta una zona che attualmente si presta a molteplici chiavi di lettura e studio. Ai Castelli Romani sono infatti legati i concetti di parco regionale, turismo sostenibile, sviluppo socio-economico.
La visione completa dei processi territoriali che interessano i Castelli Romani, superando i consueti luoghi comuni che li associano esclusivamente all'attrattività residenziale ed uno-gastronomica, porta infatti a considerare il territorio, sede di un Parco Regionale, per il suo potenziale socio-economico, con particolare attenzione al turismo sostenibile, grazie al valore naturale, culturale e archeologico dell'area e dimostrando come queste risorse possano favorire lo sviluppo locale.
Partecipano al tavolo delle discussioni, discutendo dell’ultima opera curata da Giorgia Bressan Conoscere i Castelli Romani, Nathan Levialdi Ghiron rettore dell’università di Roma Tor Vergata, Lucia Ceci, direttorie del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e pesca, Parchi e foreste della Regione Lazio, Paolo Giuntarelli, direttore regionale Affari della Presidenza, Turismo, cinema, audiovisivo e sport, Ivan Boccali, commissario straordinario Ente regionale Parco dei Castelli Romani, Tiziana Torelli, vicepresidente dell’associazione Ospitalità Castelli Romani, Massimiliano Raffa, commissario straordinario ARSIAL, Roberta Gemmiti, docente di Geografia economica di Sapienza Università di Roma, Augusto Palombini, archeologo di CNR-ITABC. Introduce e coordina Simone Bozzato, docente di Geografia presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società a Roma Tor Vergata.
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